martedì 26 luglio 2011

Waiting for the night

La cosa più difficile, mi rendo conto, è tirare le somme, tirare le fila di questo bancone di questo spazio, mi sembra che manchino troppi pezzi, troppe storie , troppe sere fondamentali … funziona così quando lavori di notte, gli eventi si raggruppano in sere:
la sera dell’assalto dei metallari, per esempio, o la sera in cui Mister T ha rivelato il suo animo lacedemone (ebbene si, Mister T è uno spartano con la coscienza ateniese), la sera in cui aspettavamo un duo e si sono presentati in quattro con dodici strumenti da amplificare (e la faccia indimenticabile del nostro Prodefonico) e noi li abbiamo amati, le sere in cui dj S balla dietro la consolle, la sera in cui si è incrinato il naso di Pandora (in senso letterale: la sera in cui per dividere due che litigavano ho preso un pugno in faccia), la sera che dj Amanda non smetteva di mettere musica e Miss P ballava sui tavoli,la sera in cui è entrata gente che non vedevamo da tempo e che in maniera più o meno precaria adesso si è stabilita da noi, la sera che si sono rotti tutti i bicchieri,la sera che eravamo tutti ubriachi e abbiamo scordato JD in bagno, la sera in cui la musica dei treMattei e la voce di uno di loro ha pietrificato tutti in una strepitosa versione di “Grace”, la sera di carnevale , quando con Miss P, madame N, Brian e Mister High eravamo una catena di montaggio perfetta tra la cucina ed il bancone, la sera in cui Ba&giò hanno tenuto tutti inchiodati dentro perché la musica era più forte del caldo che faceva, le innumerevoli sere sciolte nel tea con ilNipote quasi sempre ascoltando i Morphine, le sere in cui il bancone è tutto al femminile e preso in un chiacchierare e ridere costante, con brevi incursioni di Mister T tra Madame N e Lacavallona , e un siparietto con LadyV, tutte le sere che diciamo “stasera chiudiamo presto” e tutte quelle in cui a un certo punto è mattina e si va via di corsa … e chissà che sera sarà stasera …

venerdì 22 luglio 2011

Chi è di scena

Come si comincia, da dove si comincia? Cominciamo da un  vaso che si apre, da quello che contiene, da quello che rimane... cominciamo da un bancone che diventa un porto di mare, dai marinai che lo navigano, da tutti quelli che ci gravitano intorno, che ritagliano uno spazio; oppure da me, che lavoro là dietro tutte le sere, e che da un po' mi sono abituata a guardare da lì quello che succede, quando diventa un luogo strano che un po' è un palco e un po' un osservatorio macroscopico e a volte una torre minuscola ... cominciamo dal palcoscenico e tiriamo su il sipario, on stage: Pandora, Miss P, Mister T, LadyV, L'uomochevienadalontano, Narciso, Brian, madame N, Gaveta, il signor O e insieme a loro un serraglio implacabile di pazzi, musici, stalkers, mitomani … umanità varia e anche spesso ubriaca.